Sempre di più si utilizzano i condizionatori, il cambiamento climatico ha influito moltissimo sull’acquisto di questi prodotti per la climatizzazione degli ambienti. L’estate è sempre più torrida ed umida, quindi l’utilizzo di questi apparecchi diventa sempre più richiesto. Forse la prima domanda che l’acquirente di un condizionatore si fa è quella di conoscere quanti KW consuma un condizionatore, non solo per la spesa economica, ma anche per accertarsi che il nuovo carico energetico richiesto non metta in pericolo il budget di KW di cui la casa dispone, considerando gli altri elettrodomestici in funzione per le attività quotidiane.
Vediamo insieme di capire come funziona un condizionatore e quali sono i componenti che richiedono maggiore energia.
I vari componenti di un condizionatore ad aria
Un condizionatore d'aria è composto da diversi componenti interni che lavorano insieme per fornire aria fredda o calda. Il primo componente è il compressore, che comprime il refrigerante e lo fa circolare attraverso il sistema. Il condensatore raffredda il refrigerante, che poi viene distribuito attraverso l'evaporatore. L'evaporatore, a sua volta, assorbe il calore dall'aria circostante e lo trasferisce al refrigerante. Infine, il ventilatore soffia l'aria attraverso l'evaporatore e la distribuisce nell'ambiente.
I componenti che consumano più energia in un condizionatore d'aria sono il compressore e il ventilatore. Il consumo energetico dipende anche dalle dimensioni del condizionatore d'aria, dalla sua efficienza energetica e dalle condizioni climatiche esterne.
Come ridurre il consumo energetico
Per ridurre il consumo energetico, è possibile utilizzare condizionatori d'aria con una maggiore efficienza energetica, sceglierne uno di dimensioni appropriate per la stanza e regolare la temperatura nel modo giusto. Inoltre, è possibile ridurre la quantità di calore che entra nell'ambiente tramite l'utilizzo di tende o tapparelle, l'isolamento delle finestre e l'installazione di sistemi di ventilazione naturale.
Come si esprime la potenza dei condizionatori
La potenza di un condizionatore si esprime in BTU, (British Thermal Units) sono un'unità di misura utilizzate per misurare la quantità di energia termica necessaria per aumentare la temperatura di una libbra d'acqua di un grado Fahrenheit. Nel settore dell'aria condizionata, i BTU vengono utilizzati per misurare la capacità di raffreddamento di un condizionatore d'aria.
Il calcolo dei BTU (calcolati attraverso delle formule che i tecnici conoscono bene) necessari per raffreddare una stanza dipende dalle dimensioni della stanza, dall'isolamento termico,( il livello energetico della casa può influire sul consumo) dalle condizioni climatiche esterne e dalla presenza di fonti di calore come elettrodomestici o finestre esposte al sole. In generale, per una stanza di circa 20 metri quadrati, è sufficiente un condizionatore d'aria con una capacità di raffreddamento di circa 7.000-8.000 BTU.
Tuttavia, è sempre consigliabile consultare un professionista per ottenere una valutazione.
In genere un condizionatore d'aria da 12.000 BTU consuma tra i 1.200 e i 1.500 watt di energia elettrica, a seconda della sua efficienza energetica e delle modalità d'uso.
Per ridurre il consumo energetico del condizionatore, è possibile adottare alcune strategie come regolare la temperatura del condizionatore a un livello confortevole ma non eccessivo, pulire regolarmente i filtri e assicurarsi che la parte esterna del condizionatore sia ben posizionata e protetta dall'esposizione diretta al sole. E’ importante utilizzare il condizionatore in modo appropriato e limitare il suo utilizzo solo quando necessario, ad esempio evitando di lasciarlo acceso durante l'assenza da casa.
Parlando delle classi energetiche, un condizionatore di classe energetica A+++ consumerà mediamente circa 160 kWh ogni anno, mentre un condizionatore di una sola classe inferiore (A++) consumerà circa 186 kWh. Quando si parla poi di classi energetiche peggiori, i consumi possono arrivare addirittura a circa 430 kWh ogni anno. La tecnologia inverter ci dà una mano per il consumo.
La tecnologia inverter permette di regolare la velocità del compressore a seconda del fabbisogno di raffreddamento o riscaldamento dell'ambiente. In altre parole, il compressore non funziona a pieno regime tutto il tempo, ma varia la sua velocità in base alle necessità dell'ambiente, consentendo un maggiore risparmio energetico e una maggiore efficienza del sistema.